Verrà un tempo in cui… sarà ancora normale abbracciarsi
Con il termine “associazione”, in diritto, indichiamo un ente costituito da un insieme di persone fisiche o giuridiche (gli associati) legate dal perseguimento di uno scopo comune. Almeno questo ci dice Wikipedia.
In linea con questa definizione, la nostra Contrada è un’associazione di persone fisiche legate dalla passione per la storia, dall’amore per la nostra città e le sue tradizioni, dalla voglia di stare insieme e soprattutto dal desiderio di “confrontarci” con altre associazioni come la nostra. Questo siamo stati per 50 anni, e questo vogliamo tornare ad essere quando ci saranno le condizioni: un insieme di persone fisiche legate dal perseguimento di uno scopo comune, fare il Palio.
Essere un’associazione durante la prima esperienza di distanziamento sociale forzato della storia dell’umanità non è una cosa facile. E, credeteci, neppure nei nostri deliri più distopici questa situazione era anche solo lontanamente immaginabile.
Quando fondi la tua stessa esistenza sullo “stare insieme” e lo stare insieme viene messo al bando, rischi di perdere ogni riferimento, ogni certezza: non sai più chi e cosa sei.
Eppure, nonostante il periodo, nonostante le mascherine, nonostante la sede chiusa, nonostante la mancanza di riunioni, allenamenti, momenti condivisi, abbiamo cercato di stare vicini: compatibilmente con la necessità di stare distanti.
Abbiamo cercato di fare attività, quando si poteva, e abbiamo programmato tanto, credendo che prima o poi si sarebbe potuti tornare ad una “normalità”.
Ma purtroppo avevamo fatto i conti senza l’oste, e la “seconda ondata” ci ha tagliato le gambe, come e forse più della prima. Ma abbiamo responsabilmente deciso di non rischiare, prima che ce lo dicesse qualcun altro, quando ancora c’erano le condizione per “osare”. Ci siamo fermati ancora: perché era giusto fermarsi: “per forza e per amore”.
Ma non abbiamo perso tempo, o almeno stiamo cercando di perderne il meno possibile.
La nostra fermissima convinzione è quella di capitalizzare questo secondo periodo di distanziamento forzato. Vogliamo sfruttare anche questi giorni, pur nelle loro limitazioni. Vogliamo coltivare i nostri sogni, le idee, i progetti per il prossimo Palio: in qualsiasi momento si verificheranno le condizioni per farlo, noi saremo pronti. E voi lo sarete con noi.
Vogliamo incontrarvi, entrare nei vostri salotti. Vogliamo parlarvi. vogliamo sentire le vostre voci e vedere le vostre facce. Vogliamo sentire le vostre idee. Abbiamo voglia di tornare a stare insieme, e per farlo sperimenteremo tutte le opzioni possibili.
Attiveremo una serie di incontri su piattaforma online: per il corteo, per i musici, per gli sbandieratori, e per chiunque abbia voglia ogni tanto di “fare contrada”.
La speranza e la volontà di tutti è quella di tornare presto a vivere il nostro essere contrada, di persona: dal vivo. Tornare ad incontrare i nostri partner commerciali, che anche in questo periodo non ci hanno fatto mancare il loro sostegno. Tornare ad ospitare gli amici, i vicini di casa, le altre associazioni. Tornare nelle strade, nelle piazze: ovunque ci sia uno spazio da riempire coi nostri colori e la nostra storia.
Ma quel momento non è ora. Non è adesso.
Dobbiamo tenere duro. Dobbiamo stare vicini, pur nella lontananza. Dobbiamo essere associazione pur senza socialità.
E’ una bella sfida. Ma la vinceremo: insieme.
Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane cercheremo di attivare dei momenti di condivisione online. State connessi.
Virtualmente vi abbracciamo tutte e tutti, e facciamo a Voi e alle Vostre famiglie i nostri più cari auguri di Buone Feste!
DIAMANTE! DIAMANTE! DIAMANTE!
Il Consiglio Direttivo