Navigatio Sancti Brendani
Lo spettacolo presentato da San Benedetto si basa sulla riproposizione scenica di una saga medievale irlandese: la Navigazione di San Brandano. Un’ opera anonima in prosa latina, tramandata da numerosi manoscritti a partire dal X secolo e successivamente tradotta in varie lingue. Questo manoscritto è considerato tra le fonti di ispirazione della Divina Commedia di Dante.
Il tema del viaggio di ricerca vuole metaforicamente ricollegarsi alla prossima tenzone da affrontare, mentre l’arrivo al Paradiso rappresenta l’auspicio di gratificazione e riuscita.
La costruzione del testo si basa su un semplice spunto narrativo: i notabili del Rione si dispiegano davanti al Duca e, prima di presentare i propri Campioni, offrono alla piazza uno spettacolo edificante e simbolico: un narratore inizia a raccontare la vicenda di Brandano e dei suoi frati alla ricerca dell’isola del perduto Paradiso Terrestre. La piazza a questo punto si anima: il racconto viene scenicamente personificato da figuranti che approntano la barca per il viaggio; segue quindi il momento della navigazione, contrassegnato dalla lotta fra il male e il bene (due mostri marini che lottano fra loro) e dall’incontro con l’Inferno e con il personaggio di Giuda. Infine, la barca di Brandano sfiora le rive dell’Isola delle Delizie, dove una creatura angelica regala ai frati il messaggio della speranza: a quell’isola un giorno l’umanità farà ritorno.
Brandano dovrà quindi ritornare in Europa, per spargervi in ogni angolo il messaggio di speranza.
I notabili del Rione, dopo aver offerto lo spettacolo, declameranno i nomi dei propri Campioni per le corse al Palio.
- Giuramento 2011, foto di Guido dall’Olio.
- Giuramento 2011, foto di Mario Zappaterra.